venerdì 24 agosto 2018

Come aprire un portoncino blindato senza chiavi

Qui vi faccio vedere un breve video, da me girato, che vi spiega come aprire una porta blindata, o qualsiasi altra porta, senza chiavi.

Vi dico subito di stare calmi e non di non dirmi: "adesso i ladri lo sapranno"
perché i ladri già conoscono ampiamente questa tecnica di apertura.

Lo scopo del mio video è doppio:

  • Permettervi di rientrare a casa se vi siete chiusi la porta dietro.
  • Farvi prendere coscienza che la porta blindata non chiusa a chiave e una normale porta.
Potete difendervi dall'apertura con scheda semplicemente posizionando una vite, sul telaio, all'altezza dello scivolo, in maniera da bloccare il movimento della scheda.

Come vi ho detto prima la porta blindata se non è chiusa a chiave non è affatto blindata e anche se installate il blocca scheda il risultato non cambia.

Io sono contrario a montare un'antischeda  perché, nel corso degli anni, capita a tutti di rimanere chiusi fuori casa e se hai l'antischeda montato che fai chiami il tecnico o i vigili del fuoco ogni volta?

Lasciate tutto come sta e ricordatevi di chiudere a sempre chiave e sarete protetti.


martedì 21 agosto 2018

Perchè i migliori cilindri europei sono certificati ?

Guarda questo video e capirai perché è importante acquistare un cilindro europeo di alta sicurezza che sia certificato anti-trapano. anti bumping e anti-picking.




Io per le mie porte blindate utilizzo esclusivamente il cilindro certificato ISEO R7 EXTRA

E' un cilindro realizzato in Italia, certificato con il massimo grado sia di sicurezza che come numero di cicli di apertura del cilindro.

E' importante che sia certificato anche con un alto numero di cicli ?

Si, perché il cilindro è costruito per resistere nel tempo e soprattutto è realizzato in maniera tale che non si creino giochi meccanici che possano consentire ad uno scassinatore la manipolazione del cilindro.
Il cilindro R7 extra è testato per  100.000 cicli di azionamento.

Non rinunciate alla sicurezza per risparmiare pochi euro, il cilindro europeo è il fulcro principale della porta blindata.






lunedì 17 dicembre 2012

Cilindri europei, vantaggi e limiti.

Le serrature a cilindro europeo sono la naturale evoluzione delle serrature doppia mappa.

Indiscutibilmente rispetto alle Doppia Mappa quelle a cilindro europeo hanno notevoli vantaggi:
l'ingombro della chiave è estremamente ridotto, sono di facile sostituzione ed inoltre posso essere masterizzati.
La masterizzazione è la comodità di poter aprire con una unica chiave porte, cassaforte, buca delle lettere, lucchetti ecc. ecc.

Come per tutto anche per i cilindri vale la regola che "tanto spendi, tanto mangi".

I cilindri migliori sono dotati di perni anti-sondaggio, corpo e rotore con protezione anti trapano e barra centrale antistrappo.

Il cilindro può essere certificato secondo la norma Uni En 1303:05 che ne determina:
Prova ciclica, resistenza alla corrosione e alla temperatura, sicurezza chiave , resistenza  alla perforazione e al bumping.

I gradi ottenibili per la prova ciclica sono 6: il più basso ammesso è il grado 4 con funzionamento fino a 25.000 cicli, il secondo fino a 50.000 ed il massimo, il grado 6 oltre 100.000.

La sicurezza chiave è rappresentata dal numero di combinazioni possibili per un determinato tipo di chiave, i livelli sono 6, il grado più basso è pari a 100 combinazioni, il più alto, il grado 6 è a pari a 100.000 combinazioni.

La resistenza alla perforazione determina i minuti che un cilindro oppone alla foratura
Il grado 1 indica che il cilindro non ha alcuna protezione, il grado 2 indica una resistenza dai 3 ai 5 minuti e il grado 3, il massimo, certifica che il cilindro resiste 10 minuti. 

esempio di certificazione ottenuta dai cilindri Mottura C30


Naturalmente di pari passo con l'evoluzione delle serrature si sono anche evolute le tecniche per aprire anche quelle a cilindro europeo.
Le tecniche posso essere di due tipi: non distruttive e distruttive.

Key Bumping: la tecnica non distruttiva per eccellenza.

Serve una chiave appositamente lavorata, una sorta di martelletto, un po' di manualità e il gioco è fatto.
Detto così sembra semplice ed infatti con molti cilindri lo è !!!
Ogni tipo cilindro ha bisogno della sua specifica Bump Key, ma non preoccupatevi on-line le trovate tutte e già appositamente lavorate.

Il metodo: si inserisce la chiave nella serratura, non interamente, la si tiene in tensione rotativa e con un colpo del martelletto (come vedete in figura può essere anche il manico di un giravite) sulla chiave si ottiene l'apertura del cilindro.

Di per se questa tecnica è mediamente semplice da apprendere e sono sufficienti solo poche ore di pratica, ma per chi non volesse cimentarsi in tale simile "gavetta" e portarsi in giro un bel mazzo di chiavi, sempre on-line, sono in vendita le "lock pick Gun"  delle pistole, sia manuali che elettroniche, che svolgono il loro egregio lavoro in pochi secondi e senza rumore.
Lock Pick Gun Manuale
Lock Pick Gun Elettronica
Difendersi da questo tipo di attacco è semplice, basta installare un cilindro europeo anti-bumping e per vostra fortuna in commercio, già partendo da un costo minimo di 30/40 euro, si trovano molti cilindri certificati Anti-Bumping.


Fra le tecniche distruttive possiamo annoverare l'estrazione forzata e la pongata.

Per estrarre il cilindretto è sufficiente avvitare una speciale vite ad alta resistenza nella feritoia di ingresso del cilindro poi, con una Campana, si mette in trazione la vite ed il cilindretto viene strappato via.
L'immagine in basso è molto esplicativa.


metodo di estrazione forzata del cilindro tramite campana

L'apertura tramite pongata permette di spezzare in due il cilindro, serve solamente un Lock-Cracker che è un attrezzo composto da un manico e da una morsa con la forma del cilindro


La morsa viene serrata sulla parte sporgente del cilindro e facendo leva con il manico lo si spezza in due.

Come ci si difende?
Si protegge il cilindro con un Defender antitrapano

Però anche un normale Defender (come quelli su riportati in foto) può essere violato tramite la tecnica della pongata, infatti con un semplice tubo innocenti si esercita una forza tale da riuscire a tranciare le viti che uniscono il defender alla serratura.



Per ovviare a questo i produttori hanno realizzato Defender sagomati in maniera tale che il tubo innocenti non possa fare presa oppure hanno creato Defender con mostrine anti-tubo.
Protezione antitrapano sagomata anti tubo




Anche se migliorano di molto la resistenza del cilindro, dopo 5/10 minuti, anche questi tipi di Defender vengono divelti.

Il mio consiglio per una protezione massima 
oltre all'utilizzo di cilindri anti-bumping e Defender anti-shock è bene utilizzare delle serrature per cilindro europeo con trappola che in caso di manomissione ed estrazione forzata del cilindro vanno in blocco irreversibile e non ne permettono l'apertura.

domenica 25 novembre 2012

La serratura a doppia mappa è sicura ?

Siamo sicuri della serratura a Doppia Mappa? 

Lo chiedo sempre ai miei clienti, almeno a quelli che mi ordinano delle porte blindate con serratura doppia mappa.



Loro mi guardano un po' sbigottiti e mi chiedono "Perché, non è sicura?"



Dopo che ho terminato con la mia spiegazione sulle prestazioni della Doppia Mappa, optano per le serrature a cilindro europeo.



Sono un bravo venditore?

No, sono solo un bravo Tecnico con delle ottime argomentazioni.


Partiamo dal presupposto che tutte le serrature andrebbero cambiate/ aggiornate ogni 5 anni almeno, questo perché i meccanismi interni delle serrature, con l'uso, si usurano rendendo più semplici le operazioni di scasso e soprattutto perché i ladri si aggiornano ed inventano nuovi metodi per superare le difese che noi poniamo a difesa della nostra casa.



Fondamentale è non lasciare mai la chiave della serratura Doppia Mappa inserita dall'interno, infatti è sufficiente un tubicino alla cui estremità ci sia un potente adesivo che permette al tubicino medesimo si incollarsi alla chiave e... la frittata è fatta.



Come soluzione tampone ho trovato questa mostrina apribile prodotta da Disec che non permette la rotazione fraudolenta della chiave.




I limiti della serratura Doppia Mappa non si riducono di certo a questa problematica. Il vero punto debole della serratura è che si riesce ad aprire con dei semplici attrezzi e senza fare rumore, naturalmente sono necessarie esperienza ed abilità che tuttavia, sono doti che non mancano a scassinatori di "media bravura".

Uno di questi strumenti è il Gancio di Hobbs o Gancio tastatore di precisione
che potete ammirare in tutta la sua semplicità in foto.

Non solo è acquistabile on-line ma soprattutto è di facile costruzione, in quanto è composto da due tubicini innestati, dotati ad una estremità di leva e all'altra di pomellino.

Non starò qui a spiegare come funzionano nel dettaglio per non annoiarvi troppo, se proprio volete approfondire su youtube esiste una ricca ed esauriente videoteca al riguardo. Sostanzialmente uno dei ganci mette in tensione la serratura e l'altro tasta, una ad una, tutte le lamelle interne della serratura.

Più la serratura è stata utilizzata e minore sarà la resistenza che la serratura stessa opporrà al gancio tastatore.

Se in casa oltre alla porta blindata avete anche una cassaforte con serratura Doppia Mappa siete proprio in una botte di ferro!!! (si è colta l'ironia?).

Le moderne serrature Doppia Mappa (che producono ancora perché sono quelle  più economiche) sono costruite in maniera tale da rendere molto difficile l'apertura tramite il gancio di Hobb.

Tuttavia esistono altri metodi non distruttivi per aprire le serrature a doppia mappa anche quelle più moderne. On-line si vendono diversi tipi di attrezzature in grado di ricostruire la mappatura creando un calco preso all'interno della serratura stessa. Un esempio di questo tipo di attrezzatura lo vedete nell'immagine qui sotto ed è in vendita al prezzo di 535 euro. 

Per ovviare in parte a queste problematiche è possibile montare a protezione dell'ingresso chiave una "Chiusura Magnetica" di produzione della Disec.

La chiusura magnetica è composta da uno scudo scorrevole che viene sganciato solo quando vi si appoggia il "portachiavi" che possiede al suo interno dei magneti codificati. Il suo limite consiste nel fissaggio, infatti senza smontare pannello interno e serratura l'installazione avviene con 4 viti che vanno a filettare solo sulla lamiera esterna della porta, in questo caso con una buona leva è possibile far saltare questo tipo di protezione.

Il mio consiglio è uno solo:
Sostituite la serratura doppia  mappa con una cilindro europeo 
e che sia di buona qualità... 
anche qui c'è tanto da dire ma per vostra fortuna lo farò in un altro post.




Questo post è liberamente ripubblicabile inserendo alla fine il seguente testo con link al mio blog:

Articolo ripubblicato liberamente dal blog di Mauro Mazzaglia:  Casablindata.blogspot.it

lunedì 12 novembre 2012

Bonus e agevolazioni fiscali del 50% su ristrutturazione edilizia

Finalmente una bella notizia !!!

Nel Decreto "Misure urgenti per la crescita"  finalmente il Governo ha pensato anche un pò a noi (produttori e consumatori del reparto sicurezza) infatti  è  previsto un bonus fiscale del 50% sull'acquisto di porte blindate, casseforti, infissi ecc. ecc. .




Certo, Il decreto legge 83/2012 convertito in legge n°134 del 07/08/2012, estende il bonus fiscale alla ristrutturazione edilizia in generale ma
in questo blog vogliamo focalizzare la nostra attenzione alle agevolazioni relative a:


Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. 
( definizione esatta riportata nella guida alle agevolazioni dell'Agenzia delle Entrate)

Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione,
sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti
giuridicamente protetti).


In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare
interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato
con un istituto di vigilanza.
A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure:

■ rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli
edifici
■ apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
■ porte blindate 
■ apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
■ installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
■ apposizione di saracinesche
■ tapparelle metalliche con bloccaggi
■ vetri antisfondamento
■ casseforti a muro
■ fotocamere anche collegate con centri di vigilanza privati
■ apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline

Il bonus fiscale del 50% è applicabile alle spese sostenute a partire dal 26 Giugno 2012
fino al 30 Giugno 2013.

Attenzione dal 1 Luglio 2013 il bonus fiscale scende al 35%, quindi non perdete tempo, 
avete a disposizione ben 8 mesi per approfittare del bonus più consistente, 
poi non dite che non ve lo avevo detto...

Il tetto di spesa ammissibile è di 98.000 e il bonus è suddiviso in 10 rate annuali da detrarre dall'importo Irpef.

Altra ottima cosa di questo decreto è lo snellimento delle procedure burocratiche per l'ottenimento del bonus infatti, non bisogna inviare nessuna denuncia di inizio lavori al Centro operativo delle agenzia delle Entrate di Pescara.
E' necessario che l'immobile per il quale si richiede  l'agevolazione sia indicato nella propria dichiarazione dei redditi e che naturalmente sia accatastato.
Rimane l'obbligo di comunicare l'inizio dei lavori all' Asl, salvo i casi in cui le condizioni di sicurezza del cantiere non prevedano l'obbligo di notifica (per esempio l'installazione di una porta blindata o di una cassaforte).

Il pagamento deve avvenire obbligatoriamente tramite bonifico bancario o postale.

La causale del versamento deve contenere oltre alla descrizione del bene o servizio acquistato, anche gli estremi della relativa fattura, il codice fiscale di chi effettua il pagamento e il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario.

Un esempio può essere:


Detrazione fiscale per acquisto porta blindata, legge n°134 del 07/08/2012, pagamento fattura n° ____ del __/__/____ effettuato dal Sig/Sig.ra ___ ____codice fiscale_____________
in favore della Ditta Tal dei Tali,  Partita IVA n°0123456789.


In banca forniscono dei modelli predisposti per questo tipo di bonifico, utilizzateli,
anche perché in caso di errore o mancanza di uno degli elementi della causale del bonifico per non perdere la detrazione dovrete effettuare un nuovo bonifico, attenzione quindi !!!!
In caso i beneficiari siano più persone nella causale del bonifico dovrete indicare il codice fiscale di tutti.
Per Maggiori e più esaustive informazioni Scarica la guida completa dell'Agenzia delle Entrate

Questo post è liberamente ripubblicabile inserendo alla fine il seguente testo:

Articolo ripubblicato liberamente dal blog di Mauro Mazzaglia:  Casablindata.blogspot.it